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BONEBAG Noli me tangere QuiXote 2007 NL

Tantissima energia in questo disco che è un po’ ai margini del prog: gli si avvicina per una costruzione particolare dei brani, per una tecnica di base notevole, per gli stravolgimenti ritmici. Ma si tratta fondamentalmente di un lavoro ricco di contaminazione, di suoni ruggenti vicini al metal (di quello intelligente), di feeling vivace e vigoroso… Dopo una serie di minicd, gli olandesi Bonebag giungono al debutto discografico con “Noli me tangere”, album in cui figurano quaranta minuti di trascinante rock. Il gruppo vuole coinvolgere partendo da una base che raccoglie proprio le radici, quel rock ‘n’ roll che fa muovere la testa, che prende innanzitutto il cuore e le viscere, con chitarre protagoniste insieme alle loro digressioni fatte di velocità, distorsioni, fughe, intrecci ed esplosività. Partendo da queste fondamenta, i Bonebag vanno comunque a sviluppare una ricerca sotto certi aspetti sagace e brillante, riuscendo ad indirizzare verso un’unica direzione dei mondi apparentemente molto distanti. In brani abbastanza brevi, i musicisti cercano una strana ricetta che fonde Echolyn, Dream Theater, Tool, Smashing Pumpkins, Cure… In genere, si tratta di composizioni cariche di un rock vibrante, che avanzano spedite, con buon gusto melodico, ma in cui si insinuano spesso degli improvvisi e fugaci break che fanno tirare un attimo (ma giusto un attimo) il fiato. Un discorso particolare e coraggioso che riesce ad avere successo.

 

Peppe di Spirito

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