Ci sono album che trovano la loro ragione d'esistenza nel contenere un brano che si discosta nettamente dagli altri e che possa stuzzicare la fantasia ed il gusto dell'ascoltatore in modo particolare: cosa sarebbe stato, ad esempio, "A night at the opera" senza "Bohemian rhapsody"? Allo stesso modo, il primo ed unico, fino ad ora, album di questa band americana racchiude in sé la gemma preziosa intitolata "Shine on", il brano d'apertura, che può riportarci alla mente qualcosa dei primi Saga più melodici, non senza doverosi accostamenti al Prog marillioniano. Sette minuti di bellezza che si bevono d'un fiato e che farebbero desiderare addirittura una durata maggiore. Il resto dell'album, costituito da altri 6 brani, oscilla tra un discreto Prog melodico e floydiano ed un AOR non troppo sputtanato... non male, tutto sommato, ma evidentemente di un'altra caratura rispetto al pezzo d'inizio. La band si sta comunque guadagnando una buona reputazione negli States, avendo suonato come supporto degli ELO e alla convention di The Web USA (fan-club dei Marillion). Qualche altro brano (tipo "Fall from grace") merita un ascolto attento, soprattutto, e questo occorre riconoscerlo, per le buone doti esecutive dei musicisti, con un buon drumming, un eccellente chitarrista ed un discreto cantato. Un buon gruppo, in definitiva, che dopo questo discreto inizio, può riservarci qualcosa di molto buono per il futuro: l'hanno dimostrato.