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CARAVAN The unauthorised breakfast item Eclectic Discs 2003 UK

Ed ecco anche l'atteso ritorno al disco in studio dei Caravan, punto di riferimento imprescindibile della scena canterburiana. Negli ultimi tempi, il mercato ha offerto non pochi prodotti di questa storica band, ma si trattava essenzialmente di documenti (bellissimi) dal vivo e degli anni d'oro, per cui c'era curiosità di ascoltare i musicisti impegnati in una simile prova. Per l'occasione i Caravan si presentano con Pye Hastings (voce e chitarra), Geoff Richardson (viola e violoncello), Doug Boyle (chitarra), Jan Schelhaas (tastiere), Jim Leverton (basso) e Richard Coughlan (batteria), più alcuni ospiti tra cui si segnalano le partecipazioni del tastierista David Sinclair in due brani e del fiatista Jimmy Hastings. Alti e bassi nelle dieci composizioni che vanno a formare questo cd. Molti brani presentano una struttura pop, che, seppur non sgradevole e con qualche interessante assolo melodico, non evidenzia spunti di particolare rilievo. Sull'altro piatto della bilancia ci sono invece alcune tracce costruite magnificamente: i nove minuti di "It's getting a whole lot better" si caratterizzano per un andamento rilassato decisamente attraente e parti strumentali in cui chitarra, viola, sax e piano regalano magie con le loro suadenti note conferendo al brano una deliziosa dolcezza di fondo; "Wild west street" è un raffinato brano strumentale che presenta invece sonorità semiacustiche, con chitarra e viola ad incrociarsi elegantemente; da segnalare anche "Nowhere to hide", scritta da David Sinclair, che rinvigorisce quel romanticismo vagamente malinconico di cui i Caravan erano assoluti maestri negli anni '70, e la conclusiva "Linders field", che sa sedurre con ipnotiche percussioni mentre il flauto e le tastiere creano delicate melodie. Forse oggi non si può chiedere di più a questi navigati musicisti che comunque mostrano ancora una certa voglia di suonare buona musica e se si dimentica per un attimo che trent'anni fa i Caravan riuscivano a trasportarci nell'incantata Terra di Grigio e Rosa, il loro nuovo album può essere tranquillamente inquadrato in termini positivi.

 

Peppe Di Spirito

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