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CAMERATA MEDIOLANENSE Musica reservata My Castle 1994 ITA

Solo superficialmente inseribile in una certa scena dark-gothic, CAMERATA MEDIOLANENSE è un ensemble aperto milanese capace di creare sonorità classicheggianti che lo rendono sicuramente appetibile ad una fetta - ritengo - neanche troppo ristretta di usuali frequentatori del progressive. In effetti, grande importanza nell'economia generale dell'opera rivestono le tastiere di Elena Previdi (live-performancer degli ORDO EQUITUM SOLIS), evocanti magiche atmosfere oscillanti temporalmente dal cupo medioevo al ricamato barocco; si ascolti a tale proposito il clavicembalo portante di tracce come "Notturno" o "La madre cattiva", e si colgano i richiami a certi larghi vivaldiani. La (apparente) compostezza dettata da tale strumento viene però scossa dai frequenti frangenti percussivi: in "Rosmunda" essi danno un senso di ossessiva tribalità, su cui si innestano le drammatiche intonazioni dell'ospite Francesca Nicoli (ATARAXIA), unitamente ad un velenoso bisbiglio infernale in sottofondo. Senza dubbio uno dei momenti più riusciti. Altrove, invece, l'incedere ritmico sembra quasi accompagnare lugubri marce, preludi di macabri rituali. Vedo, per esempio, il pezzo "Il lupo" come ideale colonna sonora della salita al patibolo di un condannato a morte... Ma non c'è vero horror nella concezione artistica, certamente molto intellettuale, della C. M.; anzi, si rinviene costante un atteggiamento quasi liturgico, un'arcana ieraticità che si esprime al meglio in "L'eco", col suo sommesso tappeto di corni. L'unico momento più giocoso lo troviamo in "La grande corsa", che parla di una danza di elfi. Ma la basilare essenza di "Musica reservata" permane la malinconia profonda, l'introspettiva tristezza aristocratica. Certo è che un progetto così ambizioso doveva esigere, come necessario completamento, parti vocali all'altezza. Purtroppo, invece (ed è un difetto peraltro comune agli stessi O.E.S. ed ATARAXIA). qui risiede l'unico aspetto veramente manchevole del disco. In molti si alternano al cimento, uomini e donne, ma il risultato è sempre scadente, sullo... stonatino andante; sinceramente imperdonabili certi cali nei cori. Peccato. Appena la C.M. saprà dotarsi di cantanti alla pari del proprio valore creativo e strumentale, allora sarà capolavoro.

 

Francesco Fabbri

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CAMERATA MEDIOLANENSE Campo di Marte 1996 

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