Christos Antoniou, musicista proveniente dalla scena metal greca degli anni novanta (fondatore dei gotici Septic Flesh, band non priva di spunti prog-sinfonici), è un personaggio davvero singolare. Abbandonate da tempo le vesti del metallaro gotico, Antoniou si è dedicato a tempo pieno alla composizione classica con i Chaostar, un suo progetto personale orientato totalmente verso la musica sinfonica. Sicuramente la volontà di fondere la musica d'ispirazione classica alle più moderne e svariate forme musicali non rappresenta più una novità... eppure, in tal senso, l'ambiziosa ed oscura personalità di Christos Antoniou è responsabile di alcuni momenti davvero memorabili. A differenza di quanto è precedentemente accaduto nel bellissimo "Threnody", il secondo disco dei Chaostar, uscito nel 2001, "The Scarlet Queen" abbandona in parte la struttura della canzone sinfonica per avvicinarsi sempre di più all'opera classica: le vocals sono affidate esclusivamente alla bella voce soprano di Sapfo Stravridou, le parti strumentali sono invece svolte interamente da un'imponente sezione d'orchestra, senza più alcun elemento rock o metal rintraccibile. Antoniou Christos dirigere il tutto e si occupa di intervenire sulla musica attraverso un utilizzo massiccio di samplers. Dietro all'imponente e sofisticato lavoro di produzione e composizione si cela una storia morbosa ed apocalittica, la musica assume quasi le sembianze di una mirabolante colonna sonora gotica dove si può ascoltare davvero un pò di tutto, dalla musica contemporanea all'etnica, slanci romantici di grande lirismo, musica religiosa ed attimi di puro terrore. Per il sottoscritto "The Scarlet Queen", pur con i suoi squilibri e pretenziosità assortite, è stato una delle più gradite sorprese del 2004; se amate dedicare i vostri ascolti ad opere estreme ed originali probabilmente condividerete la mia opinione.