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NOG CAVANAGH Everything leads to here Angry Robots Records 2004 UK

Nog Cavanagh è un musicista attivo ormai da una decina d'anni negli ambienti psych-space rock inglesi, in particolare è conosciuto per il suo attivo coinvolgimento nei Futurist insieme a Mike Briggs ed al chitarrista-tastierista neozelandese Michael Canning. "Everything Leads To Here" è la prima opera solista di Cavanagh, gestita lungamente attraverso sei anni, dal 1997 al 2004. Le otto canzoni di questo cd, suonate e registrate quasi in completa solitudine, non presentano grandissime sorprese, siamo sulla scia di un rock psichedelico interamente strumentale, con qualche piccola tonalità new-wave, in sintonia con gli Hawkwind del loro periodo anni ottanta, Ozric Tentacles... Quello che sicuramente non manca a Cavanagh è l'entusiasmo, la giusta energia per lanciarsi in cavalcate soniche anche di buon effetto, purtroppo quando parliamo di space rock nel 2006 diventa invevitabile osservare come certe idee stiano incominciando a mostrare sensibilmente i loro anni: i suoni, gli arrangiamenti, gli assoli, tutto ci riconduce ad un immaginario musicale (e non) che rischia di deragliare nei peggiori clichè del genere. Il problema maggiore di "Everything Leads To Here" è comunque nella cattiva qualità di incisione che non permette ai brani di decollare come dovrebbero, nell'utilizzo di una sezione ritmica programmata tutt'altro che dinamica... I momenti migliori di questo cd li troviamo nella grezza ma efficace ethno trance di "Samarkand" , nello standard space "Accept This Gift" e nelle dilatazioni al limite del dub di "A Quiet Reprieve". In definitiva a Nog Cavanagh non mancano sicuramente le buone intenzioni, anche se la buona musica non si realizza solo con l'entusiasmo, anzi...

 

Giovanni Carta

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