Avevo conosciuto questo gruppo di Bologna tramite il loro MySpace e, causa i naturalissimi ritardi nella nostra rete ferroviaria, ho potuto vederli solo di striscio durante l’Altrock festival del 2008.
La prima cosa che ti colpisce di questo gruppo è la loro giovane età che, considerato la padronanza degli strumenti e la professionalità della loro proposta, è una cosa inusuale nel nostro panorama musicale.
Gli appassionati classici over 40 forse storceranno la bocca sapendo che un gruppo di ragazzi invece di fare cover dei Genesis prendono spunto per far musica, dalle “nuove” proposte che il panorama del rock mondiale ci ha presentanto negli ultimi 10 anni.
E’ innegabile quindi l’influenza dei Radiohead (filtrata anche attraverso echi avant-rock alla Art Bears), non solo grazie alla bella voce di Paolo D’alonzo, nelle composizioni degli Chance: Risiko, come è innegabile che questa proposta musicale pur avendo le proprie radici in territori indie si lascerà tranquillamente amare anche dall’appassionato di rock progressive che ama sonorità più classiche.
Non troverete suite da 25 minuti in questo "Sleep Talking" ma nemmeno momenti banali e scontati ed è questo il punto a favore di questa produzione che cresce ogni volta che si ascolta di gradino in gradino.
Logicamente non tutto il lavoro è sullo stesso livello ma vere e proprie punte d’eccellenza si trovano in brani come “Oompa Loompa” dove si può apprezzare tutto il valore dal punto di vista compositivo di questo gruppo e dove quella personalità (musicale) che a volte latita nelle altre composizioni viene fuori in maniera dirompente facendoci vedere enormi margini di miglioramento (anche crescendo con gli anni) per questo gruppo bolognese.
Bisogna ammettere che con un gruppo formato da 40-50enni forse saremmo più critici, ma, considerato l’attuale panorama delle giovani rock band italiane, il gruppo di Paolo D’Alonzo è una delle poche realtà da prendere seriamente in considerazione.
Facendo un confronto con gruppi più o meno dello stesso tipo, rimanendo nel panorama italiano questo “Sleep Talking” non ha nulla da invidiare a realtà più conosciute alla “Marta sui tubi” per dirne una a caso, anche perché nel gruppo bolognese si trovano ottimi echi sperimentali che difficilmente si trovano da altre parti nello stesso genere di proposta.
Sarà interessante vedere come il gruppo evolverà con gli anni e se quanto di buono si vede in questi solchi verrà non solo confermato, ma anche arricchito da elementi ancor più personali.
Pur essendo la produzione Altrock meno “strana” e forse anche la più anomala della giovane etichetta milanese, il lavoro degli Chance: Risiko non delude per nulla.
Un gruppo da vedere dal vivo e che può essere un buon punto di partenza per quei giovani che riempiono i locali di musica “diversa” per allargare i propri orizzonti sonori.