Difficile parlare di questo disco opera di questo artista americano all’anagrafe Chris Gorczyca.
Questo “Time Signatures”, infatti, più che essere rivolto ai semplici fruitori musicali sembra proprio un curriculum musicale in formato cd da spedire ad artisti, case discografiche, studi di registrazione che hanno bisogno di un session man.
Quindi ci troviamo di fronte a delle composizioni che, se non sono degli estratti (praticamente i primi undici brani sono della durata di un minuto), passano di genere in genere toccando quasi di striscio il progressive e puntando molto sulle sonorità hard rock/AOR (vedi Kings’X), se non proprio sulle classiche ballad americane.
Nella propria biografia Chris ci parla del suo amore per Genesis, Rush e Yes anche se in questa produzione punta molto sull’ecletticità nel suo lavoro dietro le pelli.
Per avere una visione più omogenea di un lavoro di questo artista forse sarebbe meglio puntare sul disco tributo “Reflection-The music of Andrew Gorczyca” dove il nostro bravo Chris oltre che suonare ci mostra anche il suo lato artistico dal punto di vista degli arrangiamenti sonori, questo lavoro forse è meglio lasciarlo agli addetti ai lavori in campo discografico che sapranno valorizzare le indubbie capacità musicali di questo artista.