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CARISMA 1825 autoprod. 1996 DAN

Premetto che a me piacciono molto i Dream Theater, per cui acquisto sempre molto volentieri ciò che mi viene spacciato come similare. E' successo però che negli ultimi tempi mi sono capitate diverse sòle, ahimè alcune pure consigliate da amici. E' così che con circospezione mi sono avvicinato a questo CD, quasi attirato più dal nome mitico che dalla solita presentazione. E invece arriva puntuale la smentita: questo primo lavoro dei danesi CARISMA è niente male; la band suona duro ma non troppo. Ci sono più gli ultimi Queensryche che i Dream Theater, ovviamente con le debite distanze. Intendo dire che non mancano le aperture all'insegna del raffinato, gli arpeggi prolungati e via dicendo. Il quartetto danese vede il bassista alla voce solista cantare tutto sommato sufficientemente; basso e batteria fanno niente più che il loro mestiere; le tastiere forniscono il contributo di prassi e la chitarra è forse quella che ci regala gli spunti migliori. Il titolo dell'album trae spunto da un episodio successo in Danimarca appunto nel 1825 e raccontateci dal più famoso narratore danese, H.C. Andersen, il quale assistette di persona, in giovane età, alla decapitazione dei protagonisti della truce vicenda d'amore in questione che però non vi racconto. Il tutto per dire che le liriche inseguono un po' questa vicenda. Non sono a conoscenza della presenza di eventuali precedenti lavori ma direi che questo album è sicuramente interessante e, secondo me, acquistarle da tutti coloro che non disdegnano qualche riff grintoso. Non ritengo di dover citare questo o quel titolo, visto che complessivamente l'album è qualitativamente omogeneo. Ecco, forse, il problema...

 

Emiliano Di Stasio

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