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COLLEGIUM MUSICUM Speak, memory Pavian Records 2010 SLK

Non hanno mai avuto una carriera lineare i Collegium Musicum, visto che spesso tra un’uscita discografica ed un’altra sono passati diversi anni, ma ciò non gli ha impedito di sfornare fin dagli anni ’70 album favolosi, che tutt’oggi rivestono un ruolo di primissimo piano nel prog dell’Est Europa. Tra momenti di pausa anche lunghi la band capitanata dal tastierista Marian Varga ha mantenuto sempre un grande rispetto da parte dei cultori e dischi come “Konvergencie” e “Marian Varga & Collegium Musicum” contengono memorabili episodi di rock sinfonico. L’ennesimo ritorno del gruppo nel 2008, in occasione di una rassegna musicale denominata Beatfest ha riscosso un notevole successo, al punto che per l’anno successivo sono stati organizzati altri concerti. Il 28 e il 29 novembre del 2009, così, al Divadle Arena di Bratislava, tutto era pronto per catturare la performance dei Collegium Musicum e immortalarla, per la prima volta nella loro storia, anche su un documento filmato. E’ così che nasce questo “Speak, memory”, live di notevole qualità che va ad impreziosire ulteriormente la discografia della band. La formazione storica è quasi al completo, tenendo conto che al fianco di Varga troviamo Fedor Freso al basso e Frantisek Griglak, mentre la line-up è completata dal giovane Martin Valihora, che mostra ottime doti dietro la batteria. Il progressive dei Collegium Musicum esce bene anche in questa occasione, con un repertorio che mostra ancora i forti legami con la musica classica. Fin dai primi anni di attività, infatti, Varga ha amato rielaborare alcune opere di celebri compositori e qui ritroviamo “Mikrokozmos” di Bartok, “Concerto in D” di Haydn e “Burleska” di Rachmaninov negli arrangiamenti già noti, che mostrano l’abilità del tastierista e degli altri musicisti sia nelle capacità di esecuzione, sia nella bravura a non risultare pacchiani e banali nell’unione del rock e del mondo musicale colto proposta. Chitarra elettrica e tastiere interagiscono alla perfezione, nella migliore tradizione del prog e la sezione ritmica dà il suo contributo con energia e con abili variazioni. Non poteva essere certo assente la barocca “Hommage a J.S. Bach”, il cui titolo dice già tutto e a completare il quadro troviamo altre due composizioni molto amate, “Ulica plna plastov do dazda” e soprattutto i quasi ventuno minuti della “Suita po 1000 a jednei noci”, uno dei manifesti della band, una impressionante cavalcata quasi in stile ELP. Sul DVD è inoltre presente un brano in più, “Strange Theme” (l’unico cantato), sedici minuti di blues-rock nei quali Valihora si può anche prodigare in un lungo e personale assolo di batteria. Con un repertorio del genere il tempo sembra davvero volare e si resta affascinati nella visione del concerto e nell’ascolto della musica. Anche se in avanti con gli anni, i musicisti suonano ancora alla grande e sono capaci di regalarci quello che risulta a tutti gli effetti un saggio di rock sinfonico di elevatissimo livello! Certo, per questo live Varga e soci hanno voluto giocare sul sicuro puntando su un repertorio consolidato di composizioni magistrali che hanno fatto della band uno dei pilastri del rock sinfonico europeo degli anni ’70. Ma, ragazzi, che musica! E se ancora non conoscete la band, “Speak, memory” può essere davvero un’ottima presentazione.



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Peppe Di Spirito

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