Home
 
CHICKENCAGE EXPERIENCE Kamasutra blackbelt Nasoni Records 2013 GER

Reduci dalla sbornia lisergica di ”An Eggspoiltation Movie”, questi simpatici freaks tedeschi, scuola Nasoni, hanno deciso di riordinare un attimo le idee, rimettere relativamente i piedi per terra e dare sfogo alle loro voglie più rock e pop... in tal senso il sottotitolo del cd è decisamente pertinente: “psychedelic pop tunes from the vault”! Psichedelia morbida dalle tinte pastello, prevalentemente, atmosfere narcotizzanti ma non troppo, una scrittura accattivante e fantasiosa, con riferimenti che spaziano un po’ ovunque, dal riff quasi sabbathiano dell’iniziale “Mayday Sister Mayday” al quasi indie rock di “Shaken Not Stirred”, con alcune spiritose ed efficaci effusioni blues/jazz, fusion d’atmosfera e qualche tocco kraut sparso qua e là... In effetti c’è un parziale e logico recupero dell’attitudine dei vecchi Polytoxicomane Philharmonie, l’incarnazione precedente dei Chickencage, anche se il formato canzone in “Kamasutra Blackbelt” oggi è più ordinato, diretto ed appetibile anche per gli allergici alle sostanze psicotrope. Gli arrangiamenti si sono fatti ancora più rigogliosi e complessi, come nell’articolato jazz rock di “Still Flaky But Free”, con tanto di sezione fiati (presenti anche in altri pezzi) e dalle sonorità a tratti quasi canterburiane, nei passaggi elettrici/liquidi di “Mayday Sister Mayday” nelle incalzanti nebbie progressive di pezzi “Thousand Miles”, con reminescenze dei King Crimson, e nell’avvolgente e raffinata psichedelia strumentale di “Whitewash”... Le ambizioni vintage abbondano e sono programmatiche, quindi relativamente nessuna grande sorpresa, però dopo ripetuti ascolti direi che il mio gradimento verso “Kamasutra Blackbelt” è aumentato progressivamente, anche se forse mancano le vette più allucinate dei Polytoxicomane Philharmonie, “Kamasutra Blackbelt” è comunque un disco più dinamico e maturo, almeno dal punto di vista strettamente tecnico, con delle più che buone performance strumentali, e direi anche più aggressivo, nonostante la fondamentale delicatezza che pervade ogni brano di questo lavoro: infatti, la chitarra elettrica di Wum è costantemente in primo piano e non lesina sonorità hard e graffianti, affiancata costantemente dai morbidi ricami a base di piano elettrico e tastiere del buon Onkel. La formula musicale, con qualche variante, pressappoco rimane dunque quella della psichedelia più classica... ed è sempre un grande piacere ascoltarla! Da notare che anche per questa occasione la Nasoni ha stampato un’edizione in vinile a tiratura strettamente limitata di trecento copie...


Bookmark and Share

 

Giovanni Carta

Collegamenti ad altre recensioni

CHICKENCAGE EXPERIENCE An eggspoiltation movie 2012 
POLYTOXICOMANE PHILHARMONIE Psycho erectus 2003 (Nasoni Records 2004) 
POLYTOXICOMANE PHILHARMONIE Drosophila road 2007 
POLYTOXICOMANE PHILHARMONIE Go ape 2009 

Italian
English