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CODICE Alba y ocaso Art Sublime 1999 MEX

La resurrezione dell'etichetta Art Sublime coincide con l'esordio discografico di una band che era nota a molti da tempo per le sue frequentazioni di vari festival americani, ma che, dal punto di vista musicale, era sconosciuta ai più. Ciò avviene addirittura con un cd doppio, il secondo dei quali occupato quasi per intero dalla suite "Iconos". E' difficile dare una referenza univoca per la musica dei Codice: chissà, magari i brani presentati su quest'album risalgono a diversi periodi della band, fatto sta che troviamo brani in puro stile new Prog (Danza de equinoccio"), altri dall'intenso contenuto lirico ma quasi cantautoriali (la pur bellissima "Espejismo"), altri in cui i riferimenti agli EL&P sono evidenti ("Voragine"), intermezzi acustici ("Paseo") e altri, semplicemente, di Prog sinfonico con inflessioni latine (non solo per il cantato), con buon utilizzo di armonie di tastiere e lirismo. A volte le composizioni sembrano un po' troppo naïf e sinceramente poco ispirate, e ciò influisce un poco sul giudizio finale. A tener alto quest'ultimo ci pensa comunque la suite di cui parlavo; sicuramente anch'essa è contraddistinta da alti e bassi, ma fortunatamente i primi prevalgono sui secondi dato che la componente sinfonica della musica dei Codice prevale sul resto, offrendo però un ricco campionario di variazioni sul tema, prendendo solo il meglio delle caratteristiche riscontrate sul primo cd. un album che, dato il suo costo, può scoraggiare molti, ma che consiglio comunque di tener presente.

 

Alberto Nucci

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