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DOMINO+ One side live (DVD) No Tape Records 2005 ITA

Il gruppo bolognese si fregia di essere l'unica cover band dei Genesis esistente al mondo formata da quattro elementi. Non so se questo sia vero né se effettivamente si tratti di un motivo di vanto... prendiamola come una facezia e facciamo i complimenti ai Domino+ perché, nonostante ciò, riescono nell'impresa di essere un'ottima cover band.
Questo DVD racconta di un concerto tenutosi il 15/09/2004 nella splendida cornice di Piazza Unità a Trieste (col montaggio di alcune scene addizionali filmate in set più raccolti). La band è composta da musicisti di esperienza, come turnisti e solisti, e più precisamente da Mario Chianello (tastiere), Sebastian Mannutza (batteria), Renato Tusa (basso e chitarra) e Michele Vanni (voce e chitarra solista). Il prodotto è realizzato in modo gradevolmente professionale, ovvero senza strafare e senza troppi effetti speciali, con delle buone riprese e degli extra come immagini del backstage e photo gallery. Non bisogna pensare che fare la cover band dei Genesis implichi necessariamente l'atteggiamento istrionico ed i travestimenti tipici del Peter Gabriel che fu: i Domino+ si accontentano, e non è poco, di fornirci una prova musicale di buon livello con pochissime sbavature in una versione quasi del tutto fedele all'originale, senza maschere o orpelli scenici. La scaletta del DVD conta 16 canzoni, con i soliti hits storici, da "The Knife" a "The Lamb", e un paio di brani più recenti del periodo Collins, passando per "Afterglow" e chiudendo con "Los Endos" (transitando per "Abacab"... AARRGH!). Nonostante il fatto che il cantante sia anche il chitarrista solista, la cosa non va troppo a detrimento del risultato finale; la sua voce è sufficientemente Gabrielliana e la sua chitarra, pur non potendosi definire del tutto Hackettiana, se la cava con molta disinvoltura con una performance abbastanza pulita, facendo addirittura le veci del flauto.
"One Side Live" è ovviamente orientato ai super fans dei Genesis; è un prodotto che naturalmente fa leva sulla nostalgia ma senza troppe celebrazioni compiacenti.

 

Alberto Nucci

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