Il sestetto di Smirne, attivo fin dal 2000, ci propone questo mini CD che anticipa i contenuti di un prossimo full length. La veste grafica è intrigante e la registrazione ha dei connotati un po' rustici che non scalfiscono tuttavia la potenza dei suoni. Stilisticamente si percepisce solo una labile parentela col Prog, evidente soprattutto nel senso della melodia e nel costrutto elaborato dei pezzi. Il lavoro sulle tastiere è quasi trascurabile mentre la maggior parte del carico è distribuito sul preciso operato dei due chitarristi, Ali Özen e İlker Tekbasaran. I musicisti si dividono fra riff possenti ed assoli melodici e precisi. La voce di Burak Ordu è malinconica e prevalentemente tarata su tonalità dimesse ma comunque adatta al genere proposto. Il CD contiene appena 20 minuti di musica, divisi in quattro canzoni, di cui tre abbastanza energiche mentre l'ultima è una graziosa ballad semiacustica con qualche interessante orchestrazione. Il risultato è un discreto metal melodico con venature progressive appena accennate: senza dubbio un buon inizio, con tutte le limitazioni dettate da una produzione approssimativa. Sarebbe interessante vedere amplificato l'aspetto sinfonico e chissà che questa band, dal discreto potenziale, non riesca a stupirci. Per il momento il clima è di attesa.