Home
 
DIAPASÃO Opus I Masque Records 2006 BRA

I Diapasão sono un trio proveniente dallo stato di Minas Gerais (consiglio la cucina di quest'area del Brasile, povera ma gustosa… scusate la parentesi) caratterizzato da un suono che rimanda decisamente agli EL&P più classicheggianti, se non addirittura ai Nice, o a Wakeman. Maestro di cerimonia del gruppo è senza dubbio il tastierista virtuoso Rodrigo Lana, assoluto protagonista, pur senza far scomparire i suoi compagni di viaggio, di quest'album, composto da 9 tracce strumentali in cui comunque intervengono alcune parti di violino e violoncello, ad incrementare così la connotazione classicheggiante che gli si è voluta dare. Notevole l'impatto sonoro dell'avvio, tanto che ci potrebbe venire il dubbio di star ascoltando un gruppo giapponese (vengono alla mente i Déjà Vu); il prosieguo tuttavia si abbassa nei toni per dar vita a composizioni che assumono ora fisionomie barocche, ora di piccole sonate. Bisogna arrivare alla traccia 6 ("Noite a la Caipirinha") per veder risollevarsi le ritmiche, con un brano che fonde temi sinfonici classici con atmosfere sudamericane, per non parlare del brano n. 8, intitolato, molto esplicitamente, "Jazz", che in pratica chiude le danze, prima del minuto scarso di "Piccolo finale", anche questo molto ben descritto dal titolo stesso. Francamente, benché questo disco sia abbastanza ben fatto e sia altresì piuttosto gradevole, ciò che ci rimane al termine dell'ascolto non è granché; sembra più un divertissement di un artista già conosciuto, piuttosto che il lavoro di un gruppo al suo esordio. Bravo Rodrigo Lana, non male anche Gustavo Amaral, che si alterna tra basso e chitarra acustica (protagonista di alcuni bei momenti), e Fabiano Moreira alla batteria. Un lavoro gradevole ma poco incisivo, in definitiva.

 

Alberto Nucci

Italian
English