I quaranta anni di carriera sono un traguardo importante, non solo se ti chiami King Crimson, Yes o Premiata Forneria Marconi. Anche una band come L’Estate di San Martino, che ha visto i suoi natali negli anni ’70, pur non avendo i riscontri mediatici dei più grandi artisti del progressive rock, si ritrovano a festeggiare nel 2015 una tappa importante. I musicisti del gruppo decidono così di regalarsi (e di regalarci) un nuovo album, che rielabora in chiave acustica la loro opera più bella e riuscita, “Talsete di Marsantino”. Bisogna dire che hanno preso un rischio bello grosso, perché provare a ripetere la magia di quel disco era una sfida difficile e c'erano ampie possibilità di fare brutta figura. Invece L’Estate di San Martino ha pienamente dimostrato di essere capace di dare una rilettura convincente e non meno incantevole dell'originale. Mantenere invariati quel romanticismo, quell’eleganza, quelle suggestioni sonore ricche di fascino e che avevano dato risultati eccelsi pochi hanno fa deve essere stata una sfida non di poco conto. Eppure basta la breve “Silbo”, che introduce il disco con le note aggraziate del flauto a farci intuire che il gruppo sforna un’altra prova maiuscola. Il materiale sicuramente si prestava ad una rilettura di questo tipo, ma, se possibile, sembra quasi che si avverta ancora più raffinatezza. Scorrono via quei brani che avevamo già fortemente apprezzato e vanno in bella evidenza il pianoforte, le chitarre acustiche, il sax, il flauto fino a quell’accoppiata finale “Otto” – “S.E.N.O.”, in cui più di un brivido ci coglie dietro la schiena mentre si riassapora la magnifica voce del compianto Francesco Di Giacomo. E quella magia di cui parlavamo prima si ripete in pieno, tra echi di Anthony Phillips, dei momenti acustici della PFM, di riferimenti classicheggianti e attraverso un morbido impianto melodico che non scade mai nel banale o negli eccessi zuccherosi. Ci sono arrangiamenti di grandissima classe anche in questa occasione e l’ascolto può regalare emozioni forti sia a chi conosce già “Talsete di Marsantino”, sia a chi si avvicina per la prima volta alla musica dell’Estate di San Martino. Si segnala, inoltre, che il cd è presentato in una bella confezione vinyl-replica apribile in tre parti, con art work e informazioni semplici ed essenziali e che pure riescono a catturare le attenzioni. Non c’era modo migliore di festeggiare questo compleanno e spendiamo volentieri queste nuove parole di elogio per un gruppo che ha vissuto per lo più in sordina, ma che sta vivendo un periodo felice ed ispirato.