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FUGATO ORCHESTRA Neander variations Periferic Records 2004 UNG

Il progetto Fugato raccoglie una compagine di 17 musicisti attorno alla mente del giovane compositore Alpár Balázs, ideatore e artefice dei brani inclusi in questo CD di debutto. Già dal nome del gruppo e dal titolo del progetto si chiariscono le intenzioni di Alpár: l'artista infatti precisa, nel booklet, il significato della parola fuga, una forma musicale che prevede il rincorrersi di diverse voci e strumenti che recitano incessantemente, alternandosi, lo stesso tema. Questa tecnica di composizione classica è proprio alla base dei pezzi interpretati dalla Fugato Orchestra. La variazione è invece basata su rielaborazioni di una stessa frase musicale. Così i tre movimenti della title track sono costruiti sulle quattro frasi melodiche del pezzo di apertura, "Neander Valley Chase". Questo atteggiamento compositivo mette in evidenza uno stretto legame con la musica classica, che rimane l'elemento più forte del CD, alla quale si intrecciano elementi provenienti dalla musica sinfonica contemporanea, dall'elettronica e dal jazz, almeno in qualche caso. Un atteggiamento del genere è in un certo qual modo molto sentito dai musicisti prog ungheresi, basti pensare ai capostipiti Solaris passando per i celebri After Crying, fino ad arrivare a tutta una serie di gruppi e solisti minori, quasi a costituire una vera e propria scuola danubiana. La musica dei Fugato è sicuramente di valore: elegante, movimentata, leggera, scorrevole, sinfonica, anche se soffre in un certo qual senso dei confini imposti dalle tecniche compositive dettate da Alpár che fanno apparire le composizioni quasi come un esercizio di stile. Alcune tracce appaiono forse un po' schematiche e fin troppo accattivanti, come il tema sviluppato nel III movimento della title track: una sorta di cavalcata sinfonica scandita dal martellare della batteria. La musica si fa più intensa e sublime allorché gli strumenti sono lasciati liberi di spaziare ed inseguirsi, senza pregiudizi verso la fusione con altri generi musicali. Vengono in questo caso raggiunti vertici notevoli di pathos e godibilità. La musica appare comunque abbastanza variegata, passando da momenti dominati da barocchismi e manierismi, fino ad arrivare a proposte più moderne e futuristiche. In ogni caso l'ascolto rimane costantemente agevole, lontano da sperimentazioni estreme o troppo avventurose.

 

Jessica Attene

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