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FRAMAURO Etermedia Lynx 1998 POL

Erano anni che non ascoltavo niente di questo genere... e l'ascolto il primo album dei Framauro mi riporta a quello di demo-tapes dalla registrazione avventurosa, dagli arrangiamenti approssimativi e dalla musicalità incerta. Da molti di quei demo-tapes tuttavia trasudava passione, entusiasmo... ed anche genialità... tali da sopperire alle volte ad altre mancanze. Da quest'album dei Framauro trasuda forse entusiasmo... ma poco di più, a dire il vero. Le 10 canzoni qui presentate presentano un new Prog con qualche spunto gradevole qua e là, un cantato graffiante (e sovente anche gracchiante), alcuni discreti assoli e passabili melodie, in qualche canzone. Il tutto ha un sapore molto naïf, con cambi di tempo spesso ingiustificati, atmosfere oscure e drammatiche. Le musiche strizzano decisamente l'occhio ai primi Marillion e ai connazionali Collage, pur con le precisazioni sopra elencate. I brani sono abbastanza brevi (il picco è situato all'altezza di 7 minuti e mezzo) ma non è certo questo il fattore di maggior detrimento di questo disco; il fatto è che le canzoni sono pressoché impalpabili e senza grosso spessore, nonostante gli sforzi del gruppo di creare situazioni particolari. Il risultato finale può anche essere definito gradevole, a tratti, sempre che non si sia troppo esigenti e si offrano ai Framauro anche tutte le scusanti di una registrazione casalinga. Sì, forse pretendo un po' troppo...

 

Alberto Nucci

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