Home
 
LA FINCA DE LAURENTO Ciencia, filosofia y conga autoprod. 2008 ARG

La finca (villa di campagna) de Laurento era una proprietà nei pressi della via Laurentina, appartenuta a Plinio il Giovane. Si dibatte ancora circa la sua precisa ubicazione, anche se Castel Porziano sembra essere il luogo al momento più accreditato. Il gruppo argentino ci spiega che questo era un luogo di incontro per poeti, filosofi e scienziati per dibattere circa le problematiche dell'epoca, non senza l'aiuto di festini e allegre libagioni. Da questa visione prende anche ispirazione il titolo di questo debutto discografico: "scienza, filosofia e conga". Il significato ha però anche un risvolto personale dal momento che la band è composta da ragazzi che hanno impegni di studio ma che non vivono certamente solo di libri. A dispetto della giovane età del gruppo, il quale esiste ed è in continua crescita dal 2004, possiamo apprezzare un lavoro interessante e maturo, che trasmette grande talento, energia ed entusiasmo nell'affrontare temi musicali complessi ma allo stesso tempo basati su scelte melodiche fantasiose, piacevoli ed efficaci. Il sound è graffiante, con bei momenti elettrici dominati dalle chitarre ed una voce, quella di Facundo Rodríguez Sabia, acida ed aggressiva. Le tracce sono tutte scattanti, scorrono agilmente e sono arricchite da aperture psichedeliche ma anche da piacevoli squarci sinfonici, impreziositi spesso da un flauto elegante, che piovono in maniera quasi miracolosa con la loro gentilezza a placare sequenze più ruvide ed immediate. Vi sono bei riferimenti alla PFM, ai King Crimson, ma anche ai locali Pez, per quel che riguarda le sequenze più ruvide, e ai Genesis per i momenti più sinfonici. Ma ci troviamo di fronte ad un vero e proprio caleidoscopio di suoni che si alternano e fondono in maniera imprevista attraverso sequenze che prendono sul più bello pieghe inaspettate. Di questa band apprezzo l'entusiasmo, la freschezza, il linguaggio immediato, istintivo e personale che è frutto di studio, dedizione ma anche di talento che emerge in maniera prepotente. Forse questo disco è passato un po' inosservato ma è colpa soprattutto della sua non efficace distribuzione e dell'assenza di promozione. Lo colloco tuttavia fra i momenti più significativi del 2008. Spero che la band riesca a continuare a comporre e suonare nonostante gli impegni della vita che spesso sopraffanno i musicisti più promettenti in un mondo, quello del Progressive Rock, che non permette agli artisti di vivere di musica.

 

Jessica Attene

Collegamenti ad altre recensioni

LA FINCA DE LAURENTO Fuerza 2012 

Italian
English