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GETAWAY La stazione di cera Musicando 1997 ITA

Tipico Prog italiano... anche se con forti connotati di rock tout-court (Timoria, etc.)... con propensione per canzoni sinfoniche, piuttosto che per sinfoniche suite, con belle melodie ed orchestrazioni; anche la composizione di più alta durata (“Ossequi”: 11’40”) è più una lunga canzone (di ampio respiro e con diverse variazioni, è vero) che una suite. Se conoscete Foglie Di Vetro e Germinale posso dirvi che i Getaway sono grosso modo sulla stessa lunghezza d’onda. Il loro suono tuttavia, quando vengono lasciati andare gli strumenti, è abbastanza potente (hard forse, ma non heavy) e lascia poco a delicatezze e acusticità. Il cantato non va certo a sciupare queste atmosfere, connettendosi alla meraviglia con certe sonorità. Le tematiche dei testi non vanno incontro a saghe, avventure o argomenti del genere: si parla d’amore, di riflessioni introspettive, di situazioni quotidiane; nulla di particolarmente profondo o poetico, ma il tutto è fatto con gusto e discreta ispirazione. Per gli appassionati delle produzioni nostrane si tratta comunque di un album da considerare fortemente, riguardo alle ultime produzioni.

 

Alberto Nucci

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