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HELREIÐ Mémoires Underground Symphony 1997 ITA

Il panorama prog italiano è davvero cambiato negli ultimi 10 anni. Quante band abbiamo visto formarsi e dissolversi velocemente lasciando tracce a volte valide a volte inutili. Il progetto Helreið nasce nel 1995, ma solamente oggi esce allo scoperto con questa opera prima. Alcune dei componenti che troviamo nella formazione sono nostre vecchie conoscenze: Franco Violo (ex Asgard) alla voce, Alessandro Arcuri (ex Alex de Rosso) al basso e Luca Roggi (ex Black Jester) alla batteria. Vecchie conoscenze che fa piacere ritrovare in un progetto che promette molto. Musicalmente parlando, gli Helreið si inseriscono proprio tra i vecchi Asgard e i Black Jester, proponendo una musica che non è certamente prog metal, ma neppure prog romantico alla Marillion. E' questa caratteristica che più mi ha colpito di "Mémoires": un connubbio tra la nuova strada intrpresa da certo prog e uno sguardo al passato. E' un piacere risentire quella "Mark the wizard" apparsa nel primo demo dei Black Jester, in una versione davvero piacevole. Quello che è interessante e colpisce non è una tecnica fine a se stessa, tipica di alcune bands, ma una fusione di essa asservita all'espressione di sentimenti e atmosfere che possono essere di ogni genere. "Mémoires" è a mio parere un buon ponte di collegamento tra tante esperienze italiane e non che fuse rendono la musica più varia e interessante. Così non stupisce sentire in certi punti affiorare anche un 'cavalcata' alla Iron Maiden in mezzo a tastiere soffuse e tipicamente prog. Le capacità musicali dei vari componenti della band sono innegabili, e il songwriting risulta vario, pur mantenendo una sua identità. Tutto questo mi porta a non indicare un brano piuttosto che un altro anche se probabilmente proprio la citata "Mark the wizard" e la lunga "Suite de F." possono ben rappresentare lo stile dei Helreið. Se amavate gli Asgard e i Black Jester fate vostro questo, altrimenti... compratelo e basta.

 

Marco Del Corno

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