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HADDAD Orion Rock Symphony 2000 BRA

Qualche numero fa parlai del disco d'esordio di questa band brasiliana (oramai ridotta a duo, formato appunto dai fratelli Haddad) e ricordo che l'unico vero difetto che riscontrai fu l'eccessiva brevità dei pezzi, che non lasciavano spazio alla vene creativa dei musicisti. In questo "Orion", i due sembrano aver capito al volo il mio commento e hanno allungato ben oltre la media tutte le loro canzoni, e subito si notano grandi fughe di tastiere e improvvisazioni strumentali. Lo stile è leggermente mutato rispetto al disco precedente, nel quale c'era un continuo richiamo alla musica popolare brasiliana e a qualcosa del primo Santana. Adesso, a parte qualche episodio sporadico, ci si sposta nel terreno del prog complesso e per la maggior parte strumentale, con molta freschezza e allegria. Se dovessi fare un paragone con questo disco, il primo che mi viene in mente è Doracor. La batteria è programmata ma non si sente più di tanto, l'unico vero difetto è il ruolo marginale della chitarra, spesso assente o relegato all'ultimo banco. Non manca qualche scivolone, ma più spesso c'è una sana e bella ispirazione dietro a ogni nota. Buon lavoro, e migliore sicuramente del precedente.

 

Marco Lastri

Collegamenti ad altre recensioni

HADDAD Deuses, anjos, homens & bestas 1999 
HADDAD Ars longa vita brevis 2004 
HADDAD Eros & Thanatos 2009 

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