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HEAD SOUTH BY WEAVING / ALISON O’DONNELL The execution of Frederick Baker Ritual Echo Records 2012 IRL

L’Irlanda non ha mai avuto una forte tradizione nel progressive, sono poche le band che ci ricordiamo, però tra queste ce n’è una autrice di un vero gioiellino, un disco incantevole di folk prog psichedelico, ovvero i Mellow Candle e il loro “Swaddling Songs”. Il gruppo era capitanato da due talentuose fanciulle, due voci eteree e sognanti che si rincorrevano e si sovrapponevano trasportandoti in un vortice di emozioni. Dopo quel meraviglioso album di loro non si seppe quasi più nulla (a parte un album di inediti uscito negli anni ‘90). Non avevo la minima idea di che fine avessero fatto quelle due fanciulle. Quand’ecco che tra le mani mi arriva questo album “The Execution of Frederick Baker” di Head South By Weaving & Alison O’Donnell.
Alison è appunto un di queste due cantanti. Scopro quindi che una volta sciolta la band ha girovagato il mondo (Sudafrica, Botswana, Inghilterra), senza mai abbandonare completamente la carriera musicale. Solo negli ultimi anni è tornata nella sua Irlanda, dove ha ripreso in maniera continuativa a pubblicare album, di cui l’ultimo è appunto l’album in questione.
La cantante Irlandese dalle foto sembra in splendida forma, non nasconde i capelli bianchi, ma li mostra quasi a vanto. Già dalle prime note dell’album percepiamo subito come anche la sua voce sia cambiata perdendo parte del suo candore e della sua robustezza. Tuttavia Alison, come per i suoi capelli, non vuole nascondere la maturità della sua voce, ma riesce a sfruttarla a suo vantaggio. Come una cantastorie navigata rende più dense e vissute le melodie dei brani, coinvolgendo pienamente l’attenzione dell’ascoltatore. In alcuni frangenti però, come per magia, Alison torna a essere un etereo spirito delle foreste irlandesi e con il suo canto riesce a spezzare l’incantesimo temporale tornando pura e leggera come quella di un tempo. E alla fine, seppur con qualche imperfezione, la sua voce che ci cattura e ci incanta diventa un vero valore aggiunto per l’album.
Tuttavia parlare solo di Alison sarebbe ingeneroso. Il disco è a nome anche degli (o di) Head South By Weaving, acronimo dietro il quale si cela il chitarrista Graeme Lockett. Graeme è un musicista proveniente da esperienze molto variegate. E’ lui a curare quasi tutte le musiche, con arrangiamenti abbastanza ricchi e vintage, anche se in alcuni frangenti risultano un po’ stereotipati banalizzando alcuni pezzi dell’album. Ad ogni Graeme modo accompagna con gusto la cantante Irlandese riuscendo spesso ad esaltarne le doti.
Si va dal folk che trasuda Irlanda di “The Execution of Frederick Baker“ e “Bird in a Cage” ad un potenziale hit radiofonico alla Cranberries come “Fail in Flight”; da pezzi acid folk e psichedelici come “Fleeing Limbus” e “Prying Eyes”, che ci portano alla mente i Jefferson Airplane e la splendida voce di Grace Slick, a “The Stonemason’s Daughter”, brano più propriamente alla Mellow Candle.
“The Execution of Frederick Baker“ è un disco delizioso, un vero bijou che si lascia ascoltare davvero con gusto. Scorre leggero, ma sa rimanerti dentro con melodie accattivanti e alla fine dentro ti rimane anche una sensazione piacevole e genuina. Mi ha fatto piacere trovare Alison in splendida forma, ancora così vogliosa raccontarci storie e di avventurarsi in percorsi musicali mai banali. Una volta ritrovata, seguirò di certo con interesse questa sua nuova primavera curioso di ascoltare cosa ci proporrà prossimamente.



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Francesco Inglima

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