Questo di Bljak Randalls (alias Dario Stoppa) è un lavoro piuttosto curioso che si è sviluppato durante un lunga gestazione di circa una decina d’anni, periodo in cui l’autore ha assimilato svariate influenze, con una particolare sensibilità e predilezione verso orchestrazioni sinfoniche dal respiro epico e cinematografico… Nel suo insieme Hyris Corp. Ltd è un progetto che risulta piuttosto omogeneo nel risultato finale, in particolar modo dal punto di vista produttivo e sonoro, la produzione è stata affidata a Paolo Messere della Seahorse Recordings nonché cantante chitarrista del gruppo indie folk Blessed Child Opera, il suono scaturito per quanto relativamente povero è “fumoso” quanto basta da conferire un suggestivo climasotterraneo. I quattordici pezzi che costituiscono Hyris Corp. Ltd sono tutti strumentali e suonati da Stoppa, ad eccezione della batteria suonata da Matteo Anelli, e come accade negli esordi realizzati in autonomia il disco presenta una certa discontinuità qualitativa, anche se i momenti più bassi in genere sono dovuti alla relativa ingenuità, se non eccessiva artigianalità, di Stoppa: dal lato negativo alcuni passaggi tendono a girare a vuoto, specialmente nei momenti in cui i suoni si metallizzano e prendono le forme di un metal tecnico metronomico con qualche buona idea ma non del tutto efficace, Dario Stoppa è un buon chitarrista ma talvolta senza controllo si imbroda in passaggi strumentali un po’ sterili, forse si pecca nel manierismo ma penso che sia un modo per avvicinarsi a determinati e riveriti modelli musicali, senza troppa malizia; dall’altra parte non sono niente male i continui passaggi in chiaro/scuro dai momenti più heavy a quelli più riflessivi ed acustici. Nella musica di Hyris Corp. Ltd. si sente parecchio l’influenza di Robert Fripp come di riflesso tanto nevrotico math rock, le origini musicali di Hyris Corp. Ltd. si individuano comunque in buona parte nel metal più tecnico e “prog”, l’approccio è comunque per buona parte rilassato ed onirico, come si aggrada allo stile post-rock, i brani nel loro insieme scorrono in maniera piuttosto fluida e si arricchiscono di tanti piccoli dettagli sonori cesellati con una certa cura e precisione che rendono infine l’ascolto piacevole e sempre interessante, specialmente quando, con la giusta dose di coraggio ed ambizione, negli arrangiamenti prendono spazio partiture sinfoniche che riescono a conferire ai brani una dimensione da soundtrack immaginaria e drammatica. “Hyris Corp. Ltd” è quindi una prova sufficiente che lascia intravedere ottime potenzialità e discreti spunti di originalità.