Dietro il nome In Gowan Ring troviamo lo statunitense Jon Michael B'eirth, compositore e polistrumentista all'attivo da diversi anni e giunto con "Hazel steps through a weathered home" al quarto album. La proposta di B'eirth è abbastanza originale, unendo folk malinconico (che sembra quasi provenire dai paesi nordeuropei) e musica psichedelica in un mix sonoro intimista e dalle tinte grigie (come dimostra anche la copertina). La sua voce calda permea le atmosfere delicate delle otto tracce contenute nel cd ed è accompagnata, a turno, da violini, viola, bodhran, trombone, cetra e chitarra acustica (alcuni di questi strumenti suonati da ospiti di varia provenienza). Emerge, così, una musica poetica e gotica indirizzata verso un sound acustico (di tanto in tanto con qualche spunto medievaleggiante) non particolarmente dinamico, visto che tutti i brani si mantengono estremamente pacati e quieti, ma comunque di qualità, tenendo conto del coinvolgimento e delle emozioni che riesce a trasmettere. La vena elegiaca, pur notevole, non viene comunque mai estremizzata al massimo e paragoni calzanti possono perciò essere fatti con gruppi folk-rock degli anni '60-'70 quali Gryphon o Incredibile String Band o con i cantautori britannici di quello stesso periodo (Donovan, Nick Drake). Se invece vogliamo rimanere ai nostri giorni, si può dire che questo disco va ascoltato assolutamente da chi è attratto da quelle sonorità malinconiche tipiche di artisti come Black Tape for a Blue Girl, Amber Asylum, Arcana, ecc.