Questi Index sono il gruppo di Jones Jùnior (l'ex chitarrista dei Quaterna Requiem) e come è giusto la mela non cade lontana dall'albero. Siamo di fronte ad un suono classico, tipico per forma e gusto. L'album è interamente strumentale ed è fortemente caratterizzato dalla descrittività delle basi di tastiere e dai ritornelli di chitarra. Fortemente melodico viene aiutato nell'intento da chitarre acustiche e pianoforte che ricordano l'anima poetica della terra natia con dolce semplicità. Le influenze latine si allacciano comunque ad un certo sinfonicismo tipico seconda metà anni settanta e che ritroviamo a suo agio anche nel new prog moderno. Un album raffinato quindi che scorre limpido e senza particolari sbalzi d'umore, come una tranquilla giornata all'aria aperta.