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INFINITY CHIMPS Infinity chimps Sylem 2000 UK

La musica prodotta in questo disco può essere definita in diversi modi, magari anche contrastanti tra di loro... per quanto mi riguarda non mi è difficile inserire nel panorama progressivo-psichedelico odierno il progetto Infinity Chimps, one-man band composta da una delle figure più bizzarre dell'ambiente sotterraneo inglese ovvero Mr. John Lawrence (chitarrista della cult band gallese Gorky's Zigotic Mynci). Di certo l'ascoltatore medio corre il rischio di rimanere leggermente spiazzato ascoltando l'opera in questione perché sostanzialmente la musica che compone questo disco è basata su dieci brani interamente strumentali inseribili nel contesto trance-elettronico-ambient con discreti inserti industriali. Peculiarità che caratterizza la musica e ne determina la stranezza è il legame e l'amore che John Lawrence nutre per la musica visionaria dei '70s, e da questa passione è nato uno dei lavori più intriganti ed interessanti usciti nel 2000. A mio avviso i maggiori punti di riferimento di questo disco sono riconducibili ai Pink Floyd periodo '71-'73, in particolar modo per l'uso della steel guitar e di melodie vicine a "Dark Side...". Ancora, spesso è possibile udire echi di Gong, Hawkwind, addirittura King Crimson! La strumentazione ricalca piuttosto fedelmente gli schemi sonori tipici dell'era analogica (effetti spaziali, VCS 3, Mellotron e via dicendo, è possibile che vengano utilizzati veri strumenti analogici), naturalmente sopra potenti basi percussive sintetizzate e loop di ogni tipo. Detto questo potrei aver detto tutto ed il contrario di tutto, sappiate comunque che la musica di per sé, pur estremamente singolare, a volte quasi angosciante, non è affatto noiosa o monotona ed è pure suonata discretamente bene... così non mi resta da dire che una cosa: se vi capita di trovarlo, cosa non facilissima, compratelo!

 

Giovanni Carta

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