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THE JELLY JAM The jelly jam Inside Out 2002 USA

Il secondo album dei Platypus non vedrà mai la luce. Il supergruppo nato dall'unione di 4 musicisti affermati come Ty Tabor (già nei King's X), John Myung, Rod Morgenstein e Derek Sherinian ha perso l'apporto di quest'ultimo, ma gli altri tre hanno deciso di continuare l'avventura di questo side-project mutando nome ed intenti musicali. Questo loro primo album col nuovo monicker mantiene alcune caratteristiche della precedente avventura, ma perde alcune peculiarità, probabilmente mutuate dall'apporto di Sherinian, come l'approccio jazzato e, ovviamente, il collante delle tastiere. Quel che ne risulta è un buon rock robusto, ma non heavy, abbastanza intricato e ricco di spunti interessanti. Tutti i musicisti provengono da esperienze ai limiti del Prog (poco più in là o poco più in qua...) e questo si sente anche se, è bene precisarlo, di Prog vero e proprio, in qualcuna delle sue mille forme, in questo disco ce n'è poco. Il cantato di Tabor ha un sapore beatlesiano e si adatta a meraviglia con questo stile di musica, forse anche di più di quanto avevo avuto modo di ascoltare in passato. The Jelly Jam in definitiva è un buon album di rock, non banale, divertente ma anche intelligente. Prendiamolo così.

 

Alberto Nucci

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