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FIONA JOYCE Behind closed door River Valley 1993 UK

Musica colta e sublime, cosparsa di toccante liricità e ispirata poesia, forgiata da deliziosi profumi elettro-acustici, catturata in suadenti immagini definite secondo gli idiomi e i canoni del Folk-progressivo d'oltremanica. Fiona Joyce detiene superba caratura d'artista e dispensa ingegnose ballate dal sapore introspettivo recuperando un patrimonio culturale e musicale tipicamente anglosassone, quel tradizionale amore verso la soffice traccia rurale disseminata di talentuose idee compositive e ispiratrici, divulgata attraverso un vasto campionario strumentale che comprende elementi insoliti quali violino, tin whistle, armonica, bozouki e jews harp. "Behind closed door" è un'opera impreziosita da forbiti linguaggi armoniosi e incanti melodici delicati che spaziano liberi come inafferrabili sogni, genuina perla che riporta agli antichi fasti degli early '70s, movimento ricco di oscure formazioni-meteore come TREES, SPRIGUNS, ITHACA, MELLOW CANDLE e FOREST, che resero indimenticabili i sussulti dell'epopea del Folk elettroacustico. Fiona Joyce seduce e rapisce il cuore con i variopinti colori della natura, rievocando arcaiche leggende agresti con il medesimo spirito artistico utilizzato ultimamente da altre bands che hanno rinnovato il verbo della tradizionalità inglese, ovvero gli stupendi RAINDANCE e MORRIGAN.
In sostanza un'interpretazione davvero sensuale, rifinita negli arrangiamenti, che sostiene flebili quadretti sonori di estrema bellezza, dalle mesmeriche "Reaching out" e "Behind closed door", alla melanconica "Long road to travel", fino al brillare adamantino delle covers presenti, entrambe scaturite dalla magica penna del menestrello Richard Thompson, indimenticato chitarrista dei FAIRPORT CONVENTION. E' la magnifica suggestione creata spontaneamente dal fertile mondo underground, che si arricchisce di atmosfere che provengono dal passato, di un fascino sgorgato da un antico retaggio: il filo della tradizione non viene così indelebilmente reciso, bensì subisce nuove vibrazioni palpabili mediante traiettorie sonore originali, innovative e accattivanti.

 

Alberto Santamaria

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FIONA JOYCE This Eden 1994 

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