Home
 
JAEN KIEF Las hadas no vuelan más – II: El agua de frente Musea 2008 COL

Con due anni di differimento rispetto al periodo di registrazione (2006), giunge in Europa la seconda parte dell’opera concettuale “Las hadas no vuelan más” della band colombiana (di Medellin) guidata dal chitarrista Juan Carlos Cardozo. Essendo il naturale complemento all’album “Vagas nubes”, che all’epoca apprezzammo per le eleganti soluzioni sinfoniche di scuola latina, “El agua de frente” non se ne distacca poi troppo: il settetto si fa ancora apprezzare per la ricchezza degli arrangiamenti, potendo contare su ben tre chitarre, il delizioso flauto di Nando Ospina, gli sporadici interventi di sax di Catalina Areiza e la voce suadente di Sol Beatriz Jaramillo che interpreta le liriche in lingua spagnola.
Probabilmente questo secondo capitolo enfatizza un po’ le influenze folk anche se i risultati sono a volte non completamente convincenti, così come possono risultare un po’ stridenti e stucchevoli certe soluzioni vocali maschili (anche nella lunga “Tus sueños de tul”, che può essere considerato il pezzo “centrale” dell’opera), che spesso non risultano all’altezza della controparte strumentale e conferiscono un accento un po’ dilettantistico alla proposta. Nulla da eccepire invece per ciò che riguarda gli intrecci sonori, spesso guidati da una fluida chitarra elettrica solista, impreziositi dalle evoluzioni flautistiche (non pensate però a similitudini con i Jethro Tull, le inflessioni qui sono quasi caraibiche, nonostante la provenienza continentale della band) e da inserimenti di piano acustico e percussioni. Menzione particolare per la strumentale “Ilusiones olfativas”, caratterizzata da ottimi duelli flauto/chitarra sconfinanti in territori sonori mediorientali – ecco, qui forse il paragone con “Roots to Branches” della band di Ian Anderson non è fuori luogo.
Appena accettabile la qualità della registrazione, in particolare il suono della batteria che appare spesso legnoso e distaccato dal resto.
In definitiva, non si tratta forse di un passo avanti rispetto all’esordio, che ricordavo musicalmente un po’ più consistente, piuttosto la conferma di aver a che fare con una band molto preparata che dovrebbe però superare alcuni limiti (di scrittura e di presentazione) per raggiungere un livello di eccellenza ancora distante. Per quanto riguarda il presente della band, il sito web non fornisce una gran quantità di informazioni, pur documentando una costante attività live in madrepatria almeno fino al 2007.


Bookmark and Share
 

Mauro Ranchicchio

Collegamenti ad altre recensioni

JAEN KIEF Las Hadas No Vuelan Más / 1. Vagas Nubes 2006 

Italian
English