Home
 
ANTANAS JASENKA An artist and a plane Electroshock Records 2004 LIT

Il secondo disco di Antanas Jasenka pubblicato e prodotto dall’etichetta di Artemiy Artemiev è stavolta un affare piuttosto ostico con cui rapportarsi, talvolta ermetico fino all’incomunicabilità ma particolarmente affascinante nel suo insieme... Diversamente dal precedente “Deusexmachina”, lavoro in cui Jasenka aveva conferito alla sua musica un afflato compositivo dal gusto cinematografico, neo classico e dalle caratteristiche quasi romantiche e decadenti che, in un certo senso, ammorbidivano la durezza e la relativa inaccessibilità dei suoi eccessi noise ed elettronici, “An Artist And A Plane” al confronto suona molto più austero, con una predelizione verso trame droniche e deep ambient che richiedono particolare attenzione e concentrazione all’ascolto, ben più di un semplice ascolto occasionale.... Strutturato in due parti, la lunga suite “Artac” di quaranta minuti (strutturata in cinque movimenti) ed una “Electronic Sutartines” di venti minuti, “An Artist And A Plane” è stato realizzato con la collaborazione della poetessa Rita Marija Malikonyte, la cui voce è possibile ascoltarla nel marasma di suoni filtrati e distorti mentre recita il suo poema “Artac”nella suite omonima, dedicata al concetto di trasmissione del suono nei suoi risvolti tecnologici, umani e trascendentali; in “Electronic Sutartines” è invece presente il gruppo vocale folk Trys Keturiose, specializzato nell’antico canto polifonico lituano Sutartinès, originario del sedicesimo secolo. Come spesso accade nella musica elettronica più sperimentale ed estrema, le parti vocali sono spesso indecifrabili, immerse profondamente nelle sorgenti sonori adoperate da Jasenka, campionate e rielaborate nelle più svariate forme... spesso il risultato è decisamente inquietante ed enigmatico, per non dire spettrale! L’approccio di Jasenka alla materia elettronica sembra comunque sospeso fra un richiamo alle forme più “arcaiche” della musica sperimentale e concreta del secolo scorso e le più avanzate forme d’elettronica contemporanea: l’aspirazione di Jasenka alla composizione d’avanguardia è particolarmente presente nell’impianto orchestrale inserito fra i grovigli della razionale cacofonia di “Artac” con toni foschi, minacciosi, e chiari riferimenti ad Edgar Varèse; le bordate noise e post-industriali non si fanno certo mancare e come da copione si alternano a momenti di stasi apocalittica e di vorticose ascensioni soniche alla ricerca dell’essenza stessa del suono e del rumore. Antanas Jasenka attraverso il suo “An Artist And A Plane” si conferma autore rigoroso e mai banale, la sua musica è dunque una bella avventura da scoprire ed una stimolante sfida intellettuale e artistica a cui dedicarsi.



Bookmark and Share
 

Giovanni Carta

Collegamenti ad altre recensioni

ANTANAS JASENKA Deus ex machina 2002 
ANTANAS JASENKA Point circle 2010 

Italian
English