Home
 
LAC PLACIDE Away autoprod. 2004 FRA

I nostri amici francesi devono amare alla follia l'acqua, oppure, più semplicemente devono aver scordato il rubinetto aperto durante le registrazioni dell'album! Tutte le canzoni sono infatti intervallate dallo scrosciare dell’acqua, cosa che può essere dapprincipio simpatica ma che a lungo andare risulta un po' snervante, anche perché le tracce d’acqua sono numerose e non proprio brevissime (la prima dura addirittura un minuto e venti). Le tracce vere e proprie sono sette per questo che rappresenta l'esordio discografico della band (che comunque esiste dal 1997). La musica è sostanzialmente melodica e piacevole all’ascolto. Il cantato è maschile e femminile (il timbro della cantante che potrebbe ricordare quello di Rose Podwojny dei Sandrose), con le voci dei due artisti che spesso si intrecciano. L'album è cantato in inglese ma ha un accento francese che, tutto sommato, non è troppo disturbante. Lo stile potrebbe ricordare, almeno parzialmente, i Minimum Vital nella loro fase più commerciale e pop, con un’anima più dura, grazie anche alla chitarra di Sénéchal Morin autore di assoli alla U2. C’è un po' di tutto nella musica dei Lac Placide: pop rock, una spruzzata di fusion, new age, un pizzico di sinfonicità, tantissima melodia dal sapore un po' new prog, qualche piccola stravaganza ma soprattutto la voglia di creare qualcosa di diverso e caratterizzante e tanto buon gusto. Forse il risultato complessivo può sembrare un po' leggerino e non sempre convincente ma tutto sommato accettabile, fatta eccezione per le eccessive perdite d’acqua.

 

Jessica Attene

Collegamenti ad altre recensioni

LAC PLACIDE Closer 2007 
PATH THROUGH THE MIST 7 Homesongs 2007 

Italian
English