La tecnologia moderna ha reso oggi possibile per molti artisti la realizzazione di lavori solistici per il compimento dei quali, in passato, sarebbe stata necessaria un'intera orchestra. Molti sono stati gli autori che hanno realizzato CD totalmente in solitario, con risultati molto spesso approssimativi e tutto sommato scadenti. In molti lavori solistici ho infatti avuto l'impressione di ascoltare il risultato di prove fatte con il computer e il proprio set di tastiere, per provare un nuovo timbro, un nuovo programma piuttosto che il frutto di una vera ispirazione musicale. Il lavoro di Philippe mi ha invece colpito in maniera particolare. Pur trovandoci di fronte ad un'opera solo, l'autore è riuscito nell'intento di creare qualcosa di non scontato e di realmente interessante. Devo subito precisare che si tratta di un CD che non incontrerà sicuramente i gusti della maggior parte degli ascoltatori di progressive, vista una certa pesantezza della struttura melodica, che con la sua ripetitività lo avvicina molto alla scuola elettronica di Tangerine Dream o di Klaus Schulze, cosa di per se non apprezzata da molti. Per avere un idea di cosa potrete incontrare fra i solchi laser di questo CD potrei citarvi come metro di paragone il Wakeman di "The six wives..." o di "The myths and legends...", senza peraltro rendere un'idea compiuta del lavoro di Philippe. E' sicuro che l'opera in esame si rivolge ad un pubblico particolare, quindi se volete procedere nell'acquisto, è mio consiglio recarvi da un cugino, da un parente o da un amico che la possiede già e pregarlo di farvela ascoltare, basteranno pochi secondi per avere un idea complessiva dei 71 minuti di musica che seguono...