Bjørn Lynne è un musicista norvegese residente in Inghilterra, grande appassionato di rock Progressive e collaboratore della fanzine Prognetik. Non molti sapranno che ha già pubblicato tre album prima di "Witchwood"... e credo che vista la sua levatura, bisognerà correre ai ripari. In effetti, pur non potendo parlare di un capolavoro che porterà alla notorietà mondiale il suo autore, l'album presenta ben 19 brani che, anche con qualche sbavatura, faranno la gioia degli appassionati del Prog strumentale. La sbavatura principale che mi sento di sottolineare è costituita dallo status di one-man-band sotto il quale si presenta l'artista, cosa questa che comporta i difettucci di rito per questa formula esecutiva (primo fra tutti la batteria elettronica... che però si sente poco). E' pur vero che al disco partecipa qua e là la chitarra di Ken Evolution Senior, ma si tratta appunto di una partecipazione marginale (anche se efficace... oh, sì). Per il resto la musica è opera del musicista norvegese, il quale si perita altresì di suonare tutti gli strumenti; una musica costantemente sotto le righe, in molti casi ai limiti della new age, con fortissime matrici di folk nordico o comunque alla continua esplorazione di atmosfere magiche. La più grande percentuale del minutaggio di "Witchwood" offre all'ascolto una musica prevalentemente acustica, salvo subire brusche accelerazioni che, da parte loro, costituiscono il meglio e il peggio (a seconda dei momenti) del CD. In definitiva, forse ho fatto un po' di confusione: non è facile descrivere un album come questo... e credo che questo sia un fattore positivo.