John Bowman... chi era costui? Trattasi di un batterista senza alcun passato di cui io sia a conoscenza; trattasi altresì dell'ideatore e figura principale del progettò MEDICINE MAN che qui trova riscontro tangibile in questo primo CD. Particolarmente interessante risulta anche il fatto che su "The journey" appaiono alcuni personaggi conosciuti: alla voce Ian moon Gould, ex vocalist dei Landmarq, al basso Pete Gee dei Pendragon, alla chitarra l'onnipresente Carl Groom ed alle tastiere infine lui, l'immarcescibile e inenarrabile Clive Nolan, giunto oramai alla sua diecimillesima collaborazione. Tutti i 10 brani del CD sono accreditati a Bowman, ma mi gioco l'impossibile che Clive ci ha messo ben più di uno zampino. L'album che abbiamo qui non avrebbe bisogno di fiumi di parole per essere inquadrato: si tratta di rock pop progressivo con delle belle melodie e buoni spunti qua e là... belle armonie di tastiere ed una discreta ispirazione nella costruzione dei brani. Le bands che più si presentano alla mia mente ascoltando "The journey" sono gli Ultravox e gli IQ, con predominanza della prima. Gli amanti delle atmosfere ariose e poco impegnative, pur rimanendo nell'ambito del new Prog all'inglese, questo sia detto a scanso d'equivoci, ameranno sicuramente l'album. Un 6 pieno è quanto mi sento di dargli; nulla di più, nulla di meno.