Gruppo di Bristol al suo esordio discografico che ci regala un pugno di canzoni brevi e di standard omogeneo, a metà tra il brit pop e le ballad più melense dei Pearl Jam, con non poche reminiscenze dei No Man. Basso in evidenza a fronte di una timida chitarra acustica; una voce calda e profonda potrebbe essere facilmente confusa con quella di Eddie Vedder ma non lontana dalle tonalità ed atmosfere create da Tim Bowness. Note che scivolano via morbidamente, senza grosse impennate né alcuna fretta di arrivare; in effetti non è che si arrivi mai molto lontano: le canzoni, come detto, sono piuttosto brevi e lineari, eleganti e piacevoli ma ben poco avventurose. Il cd comunque è apprezzabile nel suo genere e si fa ascoltare volentieri, se cercate qualcosa d'interessante ai margini del Prog.