Quasi 10 anni fa il tastierista americano Thomas Metcalf dava alla luce questo lavoro in un periodo in cui in America non si parlava di praticamente per nulla di Progressive. Oggigiorno non è che se ne parli molto di più, ma per lo meno c'è un pubblico appassionato e relativamente numeroso che può apprezzare quanto viene fatto in questo campo. A dir la verità Metcalf non ci offre Prog sinfonico classico, bensì un album suonato solo con tastiere, analogiche o meno, anche piuttosto ostico, ma che sa creare, dopo un attimo di sconcerto, un alone di mistero e che sa affascinare... benché una chitarra inserita sapientemente non potrebbe che migliorare la resa dei 7 brani (7 come le 7 note... non è casuale) del cd. Alla lunga la cosa potrebbe stancare... ma l'album riesce a non strafare e rimane abbastanza interessante. Contatti: PO Box 68, Paoli PA 19301, USA.