Band psichedelica o prog, formazione jazz rock poco ortodossa, oppure più semplicemente un gruppo di ragazzi terribilmente innamorati di quelle strane atmosfere pop-surreali che caratterizzavano buona parte della musica giovane dei sixsties??? I Mix-City sono un po’ tutte queste cose messe insieme, ovvero tre ragazzi in grado di suonare esattamente come se fossero stati portati indietro di trent'anni nel pieno trambusto della swinging London senza peraltro perdere il contatto con un'attitudine espressiva ben legata ai nostri giorni. L'ormai classica formazione hammond/tastiere-basso-batteria di “On Track”, il disco d'esordio dei Mix City pubblicato dalla “Soleil Groove”, sottoetichetta della francese Soleil Zeuhl, offre diversi spunti pregevoli e variazioni dinamiche in chiave modernista (accenni electro-funk-hiphop-trance che in futuro verranno approfonditi sicuramente) di un psych/progressive jazz rock fondamentalmente ispirato dagli storici artisti del canterbury sound come Robert Wyatt/Soft Machine e David Sinclair, ma anche probabilmente dal Keith Emerson Nice-era. Il cd contiene inoltre quattro tracce video ben realizzate di filmati solitamente proiettati durante le numerose esibizioni live dei Mix City... un ulteriore punto a favore per un cd tecnicamente ineccepibile, dal contenuto musicale di grande spessore artistico.