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MIX CITY A funny style Charlie Arts 2006 FRA

Attendevo con una certa curiosità questa seconda prova discografica dei francesi Mix City, e devo dire che l'uscita di "A Funny Style" è una buona conferma della frizzante energia sprigionata tre anni fa nel loro cd d'esordio, "On Track". Sempre diretti dal talentuoso organista e pianista Jean-Patrick Cossett, questa volta i Mix City si sono presentati come un vero e proprio quartetto, al tipico trio organo-batteria-contrabbasso si è aggiunto stabilmente Dj Kvin, alias Kevin Grosmolard, specialista in samplers e scratches. C'è da osservare che della precedente formazione è rimasto il solo Cossett, alla batteria ed al basso sono subentrati rispettivamente Marc Delouya e Frederic Chiffoleau: personalmente alla batteria preferivo Patrick Jouannic, più fantasioso e pirotecnico, queste sono comunque opinioni personali... La particolarità dei Mix City sta nell'ambizione di voler fondere all'interno di un jazz rock deliziosamente retrò delle buone dosi di modernità sonore derivate dall'hip-hop e dal funk contemporaneo, scratches, campionamenti ecc... Rispetto a quanto realizzato nel precedente disco, i Mix City hanno mantenuto le stesse sonorità vintage, forse con un pò di aggressività in più (come si può ascoltare in "Freak Jazz"); la sampledelia in "A Funny Style", senza essere invasiva, ricopre un ruolo ancor più determinante che in passato, lo stile è sempre molto ironico, elegante e rilassato... I Mix City uniscono il senso di divertimento e piacevole intrattenimento ad una profondità strumentale ammirevole, un'attitudine che si fa evidente nelle improvvise variazioni strumentali inserite all'interno dei brani: se Brian Auger sembra uno dei punti di riferimento principali per Cossett, le composizioni prendono spesso e volentieri deviazioni intriganti ed imprevedibili, come nelle divagazioni etno-freak di "Trukabulle", nell'elegante e seducente lento di "Cà" (con tanto d'omaggio ad Henry Mancini) alle vellutate note del fender rhodes si accompagnano come piacevoli interferenze scratches soffusi e suggestivi, sempre velati d'ironia; "A Solid Walk" ed "As One" sono due pezzi che rappresentano il volto più frenetico e psichedelico dei Mix City, mentre la romantica "Likio" è un altro piccolo gioiellino di raffinatezza e stile. L'enfasi ritmica, l'elemento funky nella musica dei Mix City è quanto mai presente, forse "A Funny Style" è un tantino meno etereo e trasognato rispetto ad "On Track", più corposo ed immediato... Sicuramente è un lavoro altrettanto intrigante e godibile.

 

Giovanni Carta

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MIX CITY On track 2003 

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