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MECKI MARK MEN Running in the summer night Universal 1969 (Mellotronen 2004) SVE

I Mecki Mark Men si collocano agli albori della scena Progg svedese in una Stoccolma che, a metà degli anni Sessanta, si presentava come un grande teatro di aggregazione per i gruppi che avevano voglia di sperimentare e aprirsi verso nuove forme di espressione. In un ambiente giovane, propositivo e in espansione si muovono gruppi ancora profondamente ancorati al beat e alla psichedelia inglese ma che getteranno in qualche modo le basi per la nascita di una florida scena progressiva locale. Un ruolo importante viene senza dubbio giocato dal gruppo del tastierista e cantante Mecki Bodemark. Risale al 1967 il loro debutto musicale con il singolo "Midnight Land"/"Got Together" stampato per la Philips. In quell'anno la band, completata dalla coppia di batteristi Björn Fredholm e Thomas Mera Gartz, dal sassofonista Hans Nordström, da Jan-Erik Olsson, Anders Sjöstedt e Clas Svanberg, rispettivamente al basso, alla tromba e alla chitarra, era impegnata assieme al famoso duo Hansson & Karlsson, come supporting act dei Mothers Of Invention che suonavano a Stoccolma nell'ambito del loro tour europeo. Dopo l'abbandono di Jan-Erik e di Anders il gruppo si trasformò in un quintetto ed incise, nel 1967, la sua prima prova su lunga distanza. L'album omonimo, che offriva una brillante commistione di R&B, psichedelia con contaminazioni Jazz, non vendette molto in Svezia ma, stampato dalla Mercury, ottenne un discreto successo negli Stati Uniti. Nello stesso anno il gruppo si sciolse ed il batterista Mera Gartz si unì ai Pärson Sound, gruppo che più tardi diventerà International Harvester prima e poi Träd Gräs Och Stenar. Unitosi ai Grandmothers, Mecki Bodemark intraprese una serie di spettacoli nel teatro "La Scala" di Stoccolma interpretando la versione svedese del famoso musical Hair (Hår in svedese, pubblicato su LP dalla Sonet). Sotto invito dell'etichetta Limelight, Mecki cambiò il nome del suo gruppo in Mecki Mark Men e diede un seguito al primo album con questo "Running in the Summer Night", pubblicato fra Gennaio e Febbraio nel 1969.

Guidati dalla furia dei demoni (così c'è scritto sulla copertina) il quartetto svedese ci propone una miscela incandescente di hard rock blues con contaminazioni Jazz, dominata dall'organo Hammond di Mecki, che accende letteralmente la musica con le sue spettacolari incursioni. Mecki dimostra un carattere straordinario, deciso e sanguigno che si percepisce a partire dal vibrante suono della sua voce. Un modello che l'artista doveva avere ben presente è sicuramente Hendrix, emulato anche nel modo di cantare. In quartetto dimostra un incredibile affiatamento, appare compatto ed energico nell'esecuzione, ed irruente come in un'esibizione dal vivo. Splendide e personali si dimostrano le parti di chitarra e vengono inserite bellissime parti soliste di flauto. Nonostante si tratti di composizioni ancora in parte ancorate agli standard inglesi, possiamo cogliere una certa voglia di ampliare i canoni, allora diffusamente seguiti, di quel modo di fare musica. Possiamo notare fulminanti anticipazioni nel contesto di una struttura musicale ancora un po' troppo rigida ed in fase primitiva cogliamo alcuni di quelli che diventeranno degli aspetti fondamentali del Progg svedese. Un esempio calzante è la title track, un brano dalla struttura tutt'altro che lineare che presenta delle splendide anticipazioni del prog-folk dei Kebnekaise. Interessante è anche la suite, in 4 parti, che apriva il lato B del vinile originale: "The Life Cicle" che dimostra appunto una certa voglia di ampliare i propri orizzonti musicali andando oltre il semplice schema della canzone. La ristampa in esame è corredata da un paio di bonus track e ci viene proposta in una bella confezione cartonata, apribile, con tanto di esaurienti note biografiche.

L'album vendette più di 20.000 copie e alla sua pubblicazione seguì un tour americano durante il quale la band divise il palco con Jethro Tull e Byrds. Risale a questo periodo la registrazione del terzo album (Marathon, pubblicato nel 1971 dalla Sonet) che avvenne proprio negli Stati Uniti. Nel 1971 la band si sciolse ed il bassista Bella Ferlin, assieme al chitarrista Kenny Håkansson e al batterista Pelle Ekman, diede vita ad un altro gruppo fondamentale per il Progg svedese, i Kebnekaise. Mecki Bodemark, rimasto solo, darà vita più tardi a versioni successive dei Mecki Mark Men con musicisti diversi. L'ultimo album in studio del gruppo è "Flying High", pubblicato nel 1979 dalla Kompass Records ed oggi abbastanza raro da reperire.

 

Jessica Attene

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