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MAGNOLIA (SVE) Magnolia Transubstans Records 2006 SVE

Questo debutto rientra nella categoria di quello che ormai viene largamente definito come classic rock, ovvero il Rock (con la R maiuscola) legato alla grande stagione a cavallo fra gli anni sessanta e settanta, così non sembra davvero un caso che il nome di questo gruppo sia ispirato da "Magnolia Caboose Babyfinger", un vecchio pezzo dei Blue Cheer tratto dal loro secondo LP. In realtà Magnolia non si può considerare una vera e propria band ma piuttosto il progetto solista di Ronny Eriksson: interessante personaggio del sottobosco rock scandinavo, ha dato vita al progetto Magnolia oltre una decina di anni fa...
Questo disco è stato registrato nell'arco di tre anni, fra il 2003 ed il 2006, però diventa quasi banale sottolineare che se fosse stato registrato nel 1970 non ci sarebbe quasi nessuna differenza! Le nove canzoni che fanno parte di questo cd sono inevitabilmente legate ai grandi nomi del passato, quindi si sprecano i riferimenti ai Cream, Jimi Henrdrix, Mountain, Led Zeppelin ed ovviamente Blue Cheer; il groove spadroneggia, riff granitici e monolitici ci conducono attraverso melodie virili ed assoli blues lascivi, senza dimenticare le tradizionali svisate acide. Oltre ai brani cantati da Eriksson prendono spazio anche tre pezzi strumentali piuttosto gradevoli che lasciano intuire buoni spunti al di fuori dell'hard-rock più canonico, come nelle melodie jazzate e psichedeliche di "Trollbunden", oppure in "Dalstandsk Polska", curioso brano legato al folklore nordico. C'è da sottolineare come il sound di "Magnolia" sia sostenuto da un bel basso distorto, evidentemente lo strumento preferito da Eriksson (come si può anche intuire dalla copertina del CD), mentre il cantato è in lingua svedese.
Dunque, "Magnolia" è un disco carino, però se fosse uscito a nome di una vera band probabilmente il risultato sarebbe stato ancora migliore...

 

Giovanni Carta

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