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MINDLESS OTHER GODS All that you dreamed autoprod. 2000 CAN

I canadesi Mindless Other Gods immettono nella scena underground questo concept album che racconta una storia che ricorda quella di Faust (sapete... il tizio che vendette l'anima al diavolo). La musica è pesantemente influenzata dal rock di fine anni '60, con accenni psichedelici e chitarre un po' blues, ma sicuramente non si tratta di una totale riproposizione di quelle sonorità, e il cantato sembra più da scena di Seattle che... di Woodstock. Si tratta di un dischetto interessante e piacevole comunque: se certe atmosfere sono volutamente cupe e doomy, esse sono essenzialmente in funzione della storia narrata, più degli slanci estemporanei che un'atmosfera preponderante. In generale invece le ritmiche sono più pacate e ammalianti, cupe sì, ma quasi malinconiche. In definitiva un buon disco, degno di attenzione e per nulla banale.

 

Alberto Nucci

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