...Ovvero la terza uscita per questa one-man band in cui si cela il nome di Dan Swano, una delle figure più interessanti e poliedriche del panorama progessivo e hard di questi ultimi dieci anni, capace di passare con molta naturalezza da splendidi episodi puramente progressivi (vedi i due dischi degli Unicorn pubblicati dalla Mellow) a bizzare forme di death metal contaminato (Pan-Thy-Monium ed Edge Of Sanity). Stavolta Dan, coadiuviato da suo fratello, ritorna in scena con i Nightingale, progetto nato probabilmente per sfogare liberamente il suo talento innato per la melodia, dando un impronta decisamente hard ai brani a discapito di alcune influenze goth che avevano caratterizzato i primi due lavori... mantenendo comunque un vago alone di mistero nelle sue composizioni. Naturalmente rimane presente la componente prog o, meglio, new-prog dei brani con i classici e dovuti riferimenti ai Marillion, Rush e via dicendo, rinforzati da una piccola ma sentita partecipazione di Clive Nolan alla registrazione ed in alcuni soundscape molto azzeccati. Sia chiaro, il minutaggio dei brani non è particolarmente elevato e non vi sono suite ma ottime canzoni, con alcuni interessanti riferimenti A.O.R., in cui domina su tutto la calda e suggestiva voce di Dan.