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NATHAN MAHL Shadows unbound autoprod. 2003 CAN

Dopo lo sforzo compositivo, esauritosi in un attimo, della trilogia "Heretik", Guy LeBlanc torna sui propri passi, come a dire... "dove eravamo rimasti?". Ancor più di ciò, anzi, dato che "Shadows unbound", pur collocandosi come naturale continuazione di "Parallel eccentricities", è una specie di rifacimento del secondo album dei Nathan Mahl, "The clever use of shadows", col ripescaggio anche di vecchi brani rimasti nel cassetto. Addirittura Guy richiama la vecchia line-up per suonare accanto a lui questi 8 brani che hanno un sapore ancor più fusion di quanto siamo stati abituati dalle ultime produzioni della band. A parte questo, lo stile ormai noto dei Nathan Mahl, diventata tutto d'un tratto prolifica come una coppia di conigli, è presente e riconoscibile anche in questo disco, senza altre grossi cambiamenti che esulino da un Prog quasi esclusivamente strumentale, intricato e pesantemente caratterizzato dalle tastiere. Lo spazio degli altri musicisti è spesso limitato e soffocato, anche se talvolta vengono fuori alla grande (tipo il basso nell'ultima traccia) e fanno la loro parte (con grande perizia tecnica ed ispirazione) nella riuscita di questa musica, coadiuvando il sempre più in forma LeBlanc, che si diverte a spaziare e a girovagare con le sue tastiere su territori spesso avventurosi. Non c'è bisogno di dire molto di più: per chi conosce i Nathan Mahl si tratta di un altro ottimo disco che divertirà gli appassionati del Prog sinfonico senza tanti compromessi.

 

Alberto Nucci

Collegamenti ad altre recensioni

GUY LEBLANC Subversia 1999 
GUY LEBLANC All the rage 2004 
NATHAN MAHL Parallel eccentricities 1997 
NATHAN MAHL The clever use of shadows 1999 
NATHAN MAHL Heretik volume 1: Body of accusations 2000 
NATHAN MAHL Heretik vol. 2: the trial 2001 
NATHAN MAHL Heretik III: The sentence 2002 
NATHAN MAHL Exodus 2008 
NATHAN MAHL Justify 2014 

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