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PROJETO CALEIDOSCOPIO O sete Caleidoscopio 1999 BRA

"O sete", ovvero "Il sette", numero magico sotto il cui segno è stato concepito quest'album (composto - guarda un po' - da 7 canzoni) non meno magico quanto a sonorità e atmosfere. Incantesimo, più che magia, come ciò che trasuda da un bosco popolato di fate ed elfi, in effetti... a ciò ci fa pensare il disco di Arthur Nogueira e Analu Paredes, quest'ultima splendida accompagnatrice in questo viaggio onirico sulle orme (e qui veniamo al crudo materialismo della recensione) di Annie Haslam e dei suoi Renaissance. Gli elfi sono in questo caso rappresentati da una schiera di musicisti coinvitati, tra cui spiccano componenti di vari gruppi brasiliani quali Quaterna Requiem e Bacamarte. A questo punto vi sarete già chiesti cosa mi sia fumato, ma provate voi ad ascoltare, con la giusta predisposizione, quest'album così delicato e incantatore, eppure mai (o quasi) melenso o eccessivamente sdolcinato, il quale ha un pregio che molti possono sottovalutare: è corto, appena 33 minuti. Una musica del genere alla lunga pò stancare anche i più predisposti e sognatori di voi, ma qui si fa appena in tempo a rilassarsi che già è finito... e tutto passa come una piacevole brezza in un assolato pomeriggio di luglio... e noi già sognamo che quella brezza ritorni...

 

Alberto Nucci

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