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PERDIO Raccolta completa Giallo 1973/1974 ITA

Storie di gruppi perduti... I bergamaschi Perdio sono da accomunare a tutti quei gruppetti che all'inizio degli anni '70 se ne andavano in giro a dare la loro versione del Progressive (o pop, come si diceva allora) senza riuscire a giungere alla registrazione di un LP. La differenza con i mille altri gruppi del genere è data dall'aver suonato nel primo album di Edoardo Bennato e di aver suonato in giro coi più bei nomi del Progressive italico, fino allo scioglimento giunto nel 1974. Musicalmente siamo di fronte al più tipico esempio di Pop italiano anni '70: fricchettone, iper-concettuale, fumoso, dalle sonorità misteriose e psichedeliche, essenzialmente strumentali ma che all'occasione riesce a dar vita a canzoni dai testi impegnati e perfettamente in linea con le correnti musicali e di pensiero del tempo. King Crimson, Soft Machine, Aktuala, Area (tutti gruppi che hanno coverizzato o con cui hanno suonato assieme)... ma aggiungerei anche Alphataurus: le influenze e le affinità con questi gruppi le troviamo tutte, ma con un suono più sinfonico rispetto a questi. Il cd si apre con i 22 minuti di "Introduzione", una specie di lungo medley composto da un alternarsi di lunghi riff di chitarra, atmosfere misteriose ed effetti; questo è il paradigma delle composizioni dei Perdio, effettivamente. Si tratta di un buon cd, con una resa sonora non ottimale (ma d'altra parte si tratta di registrazioni veramente artigianali), ma dal valore artistico più che interessante.

 

Alberto Nucci

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