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PSYCHONOESIS Superflualismo Vinyl Magic 2005 ITA

Penso che chiunque abbia ascoltato l’opera d’esordio degli Psychonoesis ne sia rimasto catturato, intravedendo potenzialità enormi. Raramente si vedono gruppi già così maturi e personali ad un debutto discografico. Ma a quanto pare il meglio doveva ancora venire… Infatti, “Superflualismo”, il loro secondo lavoro, conferma appieno - anzi, probabilmente anche al di là della più rosea delle previsioni - che erano giustificate le aspettative riguardanti un futuro radioso. Si tratta di un cd di rara bellezza, di nuovo strumentale, della durata di oltre un’ora, che segnala un salto di qualità evidente (e la qualità da cui partivano non era certo bassa…). Accentuando le caratteristiche prog-crimsoniane, mantenendo intatti i punti di contatto con il post-rock, facendo convergere nella stessa direzione più stili, mettendoci una fantasia ed un talento superiori alla media e realizzando un’affascinante miscela di suoni, gli Psychonoesis riescono davvero a creare uno degli album italiani più interessanti degli ultimi anni. La proposta particolare, lontana da canoni fin troppo spesso utilizzati, pregna di stravaganze e complicatezze che non disturbano l’ascolto, né lo rendono particolarmente ostico, merita le attenzioni di un mondo e di un piccolo insieme di fruitori che troppo spesso si accontentano di imitazioni ordinarie di un passato che non tornerà. Invece questo gruppo, pur partendo dall’ingegnosità e dalla ricerca di un’epoca gloriosa del rock, pensa e punta decisamente al presente ed al futuro. Le chitarre di Gabriele Tartaglino Mazzucchelli e di Federico Dandone Costantino si inseguono e si scambiano i ruoli, tenendo conto degli insegnamenti di Robert Fripp ed è incredibile l’amalgama che si crea col suono della tromba di Michele Nastasi, pronto ad indirizzare la musica verso certo post-rock, oppure di contaminarla con il jazz. E intanto Davide Ponzini (basso) e Mattia Nelli (batteria) sono lì a macinare ritmi e a rincorrere i loro compagni di avventura attraverso le mille strade verso cui si dirigono. Vorrei trovare altre mille parole per descrivervi la bellezza della proposta degli Psychonoesis, ma rischierei di essere banale e la banalità non va proprio bene quando si parla di questi musicisti. Volete capire di più? Ascoltate! Non si può non supportare un gruppo di tale livello! Fatelo anche voi!

 

Peppe di Spirito

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