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QUADRA L'archiviste b... Musea 2001 FRA

Novità dalla Francia con i Quadra, quintetto che esordisce cimentandosi in un progressive sinfonico chiaramente ispirato ai classicissimi transalpini Ange (tra l'altro c'è la presenza come ospite di Christian Decamps) e Mona Lisa. Solenni composizioni, con testi in francese e la tipica teatralità che ha contraddistinto gli storici connazionali sono i connotati principali di questo cd. Brani come l'opener "Vieux fossile", "Partir", "Lettre", "L'archiviste bordélique" rappresentano esempi chiari ed appariscenti della direzione in cui si muovono i Quadra e sembra quasi di riascoltare vecchi album degli Ange. I suoni molto moderni di tastiere e, soprattutto, di chitarra, emergono maggiormente in canzoni come "Alcali volatil", dai tocchi più hard e "Hotel Chelsea", melodica all'inizio e poi caratterizzata da splendidi intrecci strumentali. Un po' più particolari i 4' di "Final fatal", che inizia con un sound hard ed orecchiabile, per diluirsi man mano in soluzioni più sperimentali che vedono anche l'utilizzo di un sax. Il cd giunge all'apice con la suite "Univers chiffonné", suddivisa in tre tracce: dalla graffiante ed incisiva "Big Bang dream", strumentale di 5' in cui i musicisti possono sfoggiare la loro abilità, si passa alla più veloce "VRP sidéral" per concludere, infine, con i tocchi più classici di "Maléfices". Un buon cd, certo non originalissimo, ma che gli amanti del prog sinfonico transalpino troveranno sicuramente di loro gradimento.

 

Peppe Di Spirito

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