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THE QUIET EARTH ORCHESTRA The quiet earth orchestra autoprod. 2008 USA

The Quiet Earth Orchestra è un progetto interamente curato da John Ludi, che si è occupato praticamente di tutto, dalla stesura dei pezzi all’esecuzione, dalla registrazione alla produzione. Questo musicista statunitense si esibisce in un prog di matrice sinfonico-romantica, che fin dalle prime note di “History ends here” sembra chiaramente ispirato ai Genesis. Vi troviamo, infatti, melodie ricercate, cambi di tempo, situazioni strumentali di ampio respiro in cui si alternano alla guida tastiere classicheggianti e chitarra che balza da fraseggi hackettiani a indirizzi new-prog, parti vocali enfatiche e i consueti cambi di tempo e di atmosfera. Tutte le composizioni presentano queste caratteristiche ed indubbiamente si possono avvertire alcuni momenti decisamente ispirati, in cui Ludi mostra una vena creativa ammirabile. Eppure c’è sempre qualcosa che non convince: a volte qualche forzatura, a volte qualche prolissità di troppo, a volte la scelta di timbri che non sembrano essere adatti allo sviluppo del brano, il drumming un po’ freddo... Inoltre, anche la qualità della registrazione lascia un po’ a desiderare. E’ come se si ascoltassero dei suoni tecnologici che arrivano però alle nostre orecchie un po’ sporchi ed ovattati, ottenendo un effetto a tratti anche fastidioso. Luci ed ombre, quindi, per questo cd che a tratti risulta decisamente godibile (come l’ottima seconda traccia “God”, a cavallo tra Genesis e Yes, alcuni frangenti di “Slow down”, ispirati ad una canzone di folk balcanico e le morbide melodie di “Cicadas”), ma che presenta anche fasi di stanca in cui affiorano noia e confusione. Il rock sinfonico dei Quiet Earth Orchestra è abbastanza scolastico e può risultare di interesse per chi non si fa mancare mai nulla del genere, ma lascerà abbastanza indifferenti coloro che cercano un po’ più di “sostanza”.

 

Peppe Di Spirito

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