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ROBBIE ROX Ghost culture Rosehill Records 1982 (Iridescent Music 2003) CAN

In occasione dell'ultima uscita discografica di questo interessante artista, l'Iridescent Music ha preso l'iniziativa di ristampare i precedenti lavori del cantante canadese Robbie Rox, stampati originariamente in vinile ed ormai fuori catalogo da tempo. "Ghost culture" è il suo settimo disco, pubblicato nel 1982, ed ovviamente risente in maniera discreta delle sonorità in voga in quel periodo. Detto ciò il disco si distacca in maniera abbastanza netta dalle esperienze jazz con la Monster Horn Band: il rock duro e le parodie doo-wop sono le due cifre stilistiche che predominano per l'intero disco per uno strano connubio umorismo/rock sfrenato davvero divertente, in alcuni episodi le canzoni (dirette, immediate e facilmente memorizzabili) sembrano quasi celare un'inquietudine ironicamente dark che sembra provenire direttamente dagli inferi dei BOC, per spiazzarci poi con qualche trovata davvero buffa; altrove invece le rivisitazioni nostalgiche in chiave satirica degli anni '50 (ma è possibile ascoltare del surf e garage rock), a dire il vero piuttosto zappiane, sono decisamente azzeccate ed esilaranti, come ad esempio l'esageratissima "Long Gone". Come al solito Robbie riesce ad essere allo stesso tempo strabordante grazie alle sue qualità tecniche ed elegante nelle sue capacità interpretative volutamente kitsch, talvolta quasi demenziali, ben adattandosi ad ogni improvvisa variazione musicale pilotata da un solido e fedele gruppo di musicisti al servizio del suo istrionico talento.

 

Giovanni Carta

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